La Consulta degli Studenti è stata istituita a seguito della riforma della legge 508/99. Questo, coerentemente con lo spirito della riforma che ha inteso elevare i conservatori a scuole di istruzione superiore, ha lo scopo di responsabilizzare e coinvolgere il corpo studentesco nella vita attiva del conservatorio, nella sua gestione, nella sua conduzione e nel processo decisionale e strategico. Il compito di eleggere i rappresentanti della Consulta, spetta a tutti gli studenti iscritti aventi compiuto la maggiore età. Gli studenti eleggibili sono quelli maggiorenni iscritti ai corsi accademici e ai corsi cosiddetti “tradizionali”.
Le elezioni avvengono di norma ogni tre anni. Nella pratica il compito del rappresentante è quello di interessarsi ai bisogni, alle necessità (anche individuali) e ai suggerimenti di tutti gli studenti al fine di riportarle nelle sedi dove queste possono essere ascoltate e contemperate. Tali bisogni e richieste possono essere raccolte in diversi modi, per esempio in un’assemblea studentesca oppure attraverso richieste scritte da parte degli studenti stessi. La consulta dispone da normativa di un proprio capitolo di bilancio (la cui dimensione va concordata con gli altri organi amministrativi) le cui risorse possono essere utilizzate per iniziative di pubblica utilità stabilite dalla consulta stessa. I compiti istituzionali sono: Nominare un rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione. Compito del Consiglio di Amministrazione è quello di garantire le coperture finanziarie e stanziare i fondi necessari al funzionamento della scuola. Nominare due rappresentanti in seno al Consiglio Accademico. Compito del Consiglio Accademico è prendere le decisioni di indirizzo della intera scuola nel breve e nel lungo periodo. Il Consiglio Accademico risulta quindi essere il vero cuore pulsante del Conservatorio, luogo dal quale scaturiscono tutte le decisioni inerenti il presente e il futuro della istituzione stessa. In questo consiglio la componente studentesca si dimostra essere di grande importanza perché, risulta essere determinante nella frequente situazione di non unanimità degli altri componenti. Presentare istanze, attraverso i rappresentanti nazionali, al Ministro e al Ministero dell’Università, al legislatore e a tutti gli altri soggetti istituzionali di respiro nazionale. In conclusione: gli studenti hanno la reale possibilità di incidere e contribuire democraticamente al buon funzionamento dell’istituto. Gli strumenti nelle loro mani sono tanti e possono essere di grande rilievo. La valutazione sull’attività didattica e sui servizi resi agli studenti viene annualmente registrata dal Nucleo di valutazione, con apposito questionario rivolto agli studenti maggiorenni: questo elemento può contribuire in modo decisivo ad una migliore qualificazione dell’offerta formativa. Compito dello studente deve essere quello di interessarsi e partecipare attivamente alla vita della scuola, perché una buona vita scolastica ha come conseguenza migliori opportunità per lo studente stesso.